
Diving Book
IL CRISTO SILENTE
nel lago di Garda
La storia.
Di: Lorenzo Mottadelli
La statua in metallo del Cristo Silente, è stata creata negli anni Sessanta dall'artista Rivano, Germano Alberti e posta il 4 novembre 1970 a -15 metri nelle acque antistanti Porto San Nicolò (Riva del Garda).
La statua del Cristo Silente nella sua attuale versione, alta tre metri e sessanta per un peso di circa cinque quintali, era stata ricollocata nel novembre 2009, l'artista Germano Alberti ha preso poi anche le redini del restauro del manufatto, molto noto e "visitato" dai sommozzatori.
Il Cristo Silente era rimasto sul fondale per quasi quarant'anni prima di necessitare di un corposo restauro. Le braccia della figura rappresentata, aperte in un gesto di accoglienza, si erano rotte e la struttura era stata danneggiata dalle dressene, conchiglie di lago.
Il restyling è stato evidente, prima era una composizione stilizzata, dal 2009 invece si tratta di un Cristo "dal volto umano".
L'immersione
Di: Lorenzo Mottadelli
L'immersione a porto San Nicolo' e' una delle piu' belle e conosciute del Lago di Garda.
E' una zona dedicata ai sub con la peculiarita' di unire uno splendido percorso subacqueo a uno scenario naturalistico di pregio. L'immersione inizia da riva, dove una splendida pedana in acciaio consente di accedere all'acqua, subito profonda, senza difficolta'. Nelle giornate fortunate, spesso in inverno, l'acqua e' limpida, di un bel colore verde chiaro e il fondale bianco candido. Sul fondo partono numerose cime, seguiamo quella che si dirige verso Riva del Garda e dopo circa 100 mt incontriamo la statua del Cristo, alta, imponente con le sue braccia aperte come a abbracciarci.
Siamo a 15 mt di profondita' e in zona possiamo incontrare esemplari di luccio, anche di generose dimensioni. La parete scende a strapiombo, a 28 mt un rubinetto dell'acqua fa bella mostra di se sulla parete. Continuando a scendere arriviamo a 40 mt a una piattaforma ormai collassata. Il fondale scende nell'abisso, noi costeggiamo la parete risalendo sulla batimetrica dei 30 mt fino a incrociare un grosso tubo. Se siamo a corto d'aria possiamo seguirlo e ci condurra' alla pedana d'ingresso. Se invece la nostra riserva ce lo consente possiamo continuare in una lenta graduale risalita andando in direzione Torbole.
Intorno ai 12 mt incontreremo una cima, la seguiamo tenendola sulla nostra sinistra fino a raggiungere uno splendido arco di roccia naturale, abbastanza ampio per passarvi comodamente attraverso. Prendiamo la via del ritorno tenendo la cima sulla destra. Incontreremo una campanella e qualche decina di metri piu' avanti saremo nella zona di inizio immersione. Se abbiamo deco da smaltire vale la pena gironzolare nella ricca vegetazione che si trova a pochi metri di di profondita'. Non sara' raro l'incontro con qualche giovane luccio e con moltissimi persici.